Tortura. Esempio di stupidità.

Un magistrato dice che la polizia tortura e che siamo alla pari con quelli che hanno torturato ed ucciso Reggeni in Egitto. Siamo stati per qualche tempo informati che in Italia non esisteva il reato di “tortura”, incredibile! Non sapevo che in Italia si torturasse la gente.

Chissà se esiste il reato di cannibalismo; mi sono informato, pare che anni fa in Germania un signore sia stato condannato per aver mangiato pezzi di un altro (che lo aveva chiesto), tuttavia per atti contrari alla morale, non per cannibalismo. In realtà il reato non esisterebbe, ma il giudice condanna come vilipendio di cadavere etc. E che c’entra, se lo mangio senza vilipendere e con molto rispetto va bene? E cannibalismo infantile? E si potrebbe andare avanti a lungo. Il problema è che nelle nazioni “civili” alcune cose sono date talmente per scontato che non si sente la necessità di scriverle. Anni fa ricordo che in un documento sui diritti dei pazienti non c’era quello di essere curato; mi si rispose che era implicito. Secoli fa i plebei a Roma ottennero che nelle nomine dei consoli “alter” fosse plebeo, cioè uno doveva essere per forza plebeo. Dopo qualche tempo ne nominarono due, dicendo che non era scritto da nessuna parte che uno dovesse essere patrizio. A Roma in ospedale avevano fatto il Dipartimento dell’emergenza, la guardia di emergenza non era compresa: “Se c’è bisogno la si chiama, tanto se non vengono si prendono una denuncia”.

In Italia l’italiano è sempre più sconosciuto, specie quando conviene, quindi si da alle parole il significato che si vuole. Tortura vuol dire che la polizia se ne approfitta. Mi dice un agente che spesso devono avere le mani in tasca e non fissare i criminali negli occhi (nel linguaggio degli animali e non solo vuol dire sfidare), per non essere denunciati loro per maltrattamenti; lo stesso anche in vari Centri di accoglienza. Ma, mi continua, una volta ha accompagnato alcuni criminali oltre frontiera:” Dovevi vedere come è cambiato l’atteggiamento appena varcata la frontiera! Agnellini”.

Un signore una sera ha dato fuoco a due macchine etc etc. Preso perché c’era una telecamera ho assistito al suo ingresso strafottente nella stanza del Commissariato per l’interrogatorio: “Oh, sbrighiamoci perché non ho tempo da perdere, all’una devo stare da una parte…”. Poche sere dopo lo stesso, che ha debiti criminali a sfare ma è nullatenente,  pagava al ristorante agli amici pizza e birra etc

Mi racconta un altro agente che poco fa hanno arrestato alcuni criminali romeni, quattro agenti sono finiti all’ospedale. E’ venuto dalla Romania un pulmino per portarli in patria, sono scesi un ragazzo ed una ragazza. Meraviglia degli agenti che si aspettavano forze speciali o qualcosa del genere; li hanno avvertiti che non era possibile, non conoscevano i detenuti etc etc.. I due agenti romeni hanno riso, poi hanno detto alcune cose ai detenuti in romeno e se li sono portati via docili docili…

Ho assistito in Africa all’arresto di un  ladro: gli hanno dato tante di quelle botte con i bambù, altro che leggere i diritti..

E’ che in Italia tutto quello che aveva forza e dignità nel ventennio è stato abolito in un modo o nell’altro, ma forse ora la polizia dovrebbe essere dotata di più poteri, vedi le denunce per stalking o altro, o almeno essere messa in grado di lavorare. Anni fa in Somalia i nostri soldati suscitarono scandalo perché avevano legato le mani ad alcuni prigionieri, pare che donargli fiori ed il santino di San francesco non funzioni. Ma quando i somali  spararono contro i nostri da dietro donne e bambini la cosa era corretta?  Semmai poi si fa la fiaccolata e/o si possono anche mandare in cielo palloncini e strillare “siamo tutti etc etc”, che in queste cose siamo bravissimi.  Ma come si pensa che si fa a lottare contro chi delinque, portando fiori ed aumentando le biblioteche?

Premesso che i cannibali non esistono più come confermato da alcuni indigeni in Oceania (“L’ultimo lo abbiamo mangiato l’anno passato”)  sarebbe il caso che terminasse l’andazzo di Commissari e Giudici che hanno sbagliato corso e sono diventati assistenti sociali, non è il loro compito. Nel magnifico libro del mio Prof di Filosofia del Diritto c’è questa frase (cito a memoria): “Una sola volta uno studente mi ha risposto correttamente alla domanda: “Cosa stiamo a fare qui io e te?” “A cercare di migliorare il mondo”. Risposta esatta;  i giudici si fanno domande sulle conseguenze delle loro azioni nella vita della gente?  Si rendono conto o vivono in un mondo tutto loro? Perché, parole dell’Onu di anni fa, nei nostri Ordinamenti pare ci si sia scordati delle vittime, delle persone normali  e di chi fa il proprio dovere con sacrificio tutti i giorni ed ha il diritto di farlo. Smettiamola di frustarci  per quanto in altre nazioni neanche prendono in considerazione.

 

 

Violenza contro le donne

Occorre una nuova legge. L’Italia ha un numero di leggi spaventoso, che neanche gli addetti ai lavori riescono materialmente a conoscere, in genere pure scritte male. Se capita qualcosa bisogna fare una nuova legge; ma non avevano fatto una legge sul femminicidio?  Quando quella sul vecchicidio  (ma quelli se non ci fossero sarebbe pure meglio)?.  L’anno passato in Campania si sono accorti che oltre ventimila sentenze  passate in giudicato semplicemente non venivano eseguite. Invece di preoccuparsi sui motivi di questa impunità si fa una nuova legge. Da sempre ho sostenuto poche cose semplici,  ovviamente nel deserto più assoluto. Se una persona denuncia e la polizia non fa nulla, vige il principio giuridico che  “non evitare un reato che si ha l’obbligo di evitare equivale a provocarlo”.  Quindi in tutti i casi di stalking o persecuzioni o cose del genere, la polizia o il giudice che non sono  intervenuti  sono complici  del criminale ed andrebbero  condannati  e devono pagare i danni.

continua a leggere

Cinque stelle?

Per anni non ho votato perché credevo che i politici fossero tutti uguali. Diceva Hobbes che l’uomo è un lupo per gli altri uomini.  Magari, io amo i lupi molto più degli uomini, ma erano altri tempi e bisogna scusarlo. Che fine farà il Movimento?  Morirà per la disonestà morale ed intellettuale di troppi che ne fanno parte e per l’incompetenza colpevole degli altri.  O diventerà un partito come gli altri….

continua a  leggere